mercoledì 30 settembre 2009

Intervista audio per Agenzia Multimediale Italiana

Intervista di Valentina Venturi su Iran e questione nucleare.
Per ascoltare clicca qui.

Primo salone dell'Editoria sociale

Il libro sarà al primo salone dell'Editoria sociale, in programma a Roma dal 2 al 4 ottobre presso l'ex Gil a Trastevere, Largo Ascianghi 5.

Presentazione a Roma giovedì 15 ottobre

Si svolge presso la Biblioteca Rispoli (Piazza Grazioli, 4) la prima presentazione del libro "Iran. La resa dei conti", di Antonello Sacchetti. Con l'autore, interverranno Daniela de Robert (giornalista) e Riccardo Noury (Amnesty International).
Segue la mostra fotografica "La donna velata" di Marjan Ghiassi. A cura dell'Associazione culturale italo-iraniana Alefba.
L'appuntamento è giovedì 15 ottobre alle ore 19.00

Che cosa è accaduto in Iran dalle elezioni del 12 giugno a oggi?

La crisi in Iran dell’estate 2009 non è solo elettorale. È la crisi di un regime, di un sistema di valori, dei suoi protagonisti.

Esattamente trent’anni dopo la rivoluzione e venti dopo la morte di Khomeini, le diverse forze politiche e sociali dell’Iran sono entrate in rotta di collisione. È perciò sbagliato ridurre la crisi post-elettorale a uno scontro tra potentati politici in cui i cittadini vengono usati come pedine. Le proteste di piazza sono fenomeni autentici e rappresentativi di una società che è cresciuta a una velocità maggiore rispetto alla politica.

Il risultato di questa combinazione di fattori è una “tempesta perfetta” inattesa e dirompente, che si è abbattuta sull’establishment politico iraniano e ha costretto il mondo intero a guardare questo Paese con occhi nuovi. Questo libro, scritto da uno dei principali esperti italiani, vuole raccontare cosa è accaduto e ipotizzare che cosa sarà l’Iran di domani.

Che cosa nascerà da questi mesi di manifestazioni e dura repressione è difficile dirlo. Ma dopo aver letto Iran. La resa dei conti forse avremo imparato anche noi a “non sottovalutare mai l’Iran”, come scrive Sacchetti, e a non escludere che si possa arrivare a una via iraniana alla democrazia (dalla prefazione di Daniela de Robert).