venerdì 5 novembre 2010

Sakineh, allarmi e dubbi - Il Cassetto

Sakineh, allarmi e dubbi - Il Cassetto

Iran, Sacchetti: «Un errore rinvigorire la tensione senza un giusto motivo»

"Sakineh Mohammadi Ashtiani sta bene, non abbiamo notizie di una nuova data per l'esecuzione": lo ha detto all'Ansa la portavoce del Comitato internazionale contro le esecuzioni Mina Ahadi. Secondo la portavoce, inoltre, Javid Hutan Kian, avvocato di Sakineh, potrebbe essere rilasciato su cauzione sabato prossimo. Non si hanno invece notizie del figlio della donna. Secondo Antonello Sacchetti (audio), giornalista e autore del libro “Iran. La resa dei conti” edizioni Infinito, quello di due giorni fa è stato «un allarme che non trova riscontri oggettivi».

Oggi la portavoce Mina Ahadi dichiara: “Sakineh Mohammadi Ashtiani sta bene, non abbiamo notizie di una nuova data per l'esecuzione”. Cosa sta accadendo?«Sono rimasto sorpreso dall'allarme lanciato due giorni fa, non trovavo riscontri oggettivi rispetto a questa esecuzione imminente. Soprattutto perché qualche giorno fa da Teheran erano arrivati segnali opposti, a voler smentire la gravità della situazione. Non pare il momento di massimo pericolo per Sakineh. Quella della condanna a morte è una realtà che riguarda molti detenuti in tutto il mondo, non solo in Iran: va bene mantenere alto l'allarme, ma non capisco perché rinvigorire senza un giusto motivo la tensione».

Azar Nafisi, autrice di “Leggere Lolita a Teheran” sulle pagine de La Repubblica di ieri ha lanciato la proposta: impedire a Mahmoud Ahmadinejad la partecipazione ad incontri internazionali. Una proposta praticabile?«Secondo me non è accettabile e di fondo non è giusto. Se si vuole che l'Iran, paese membro delle Nazioni Unite, rispetti le convenzioni dell'Onu a cominciare da quelle dei diritti umani, non capisco perché impedirgli di intervenire nei luoghi deputati alle discussioni. Quando il presidente iraniano sostiene che su Sakineh si è fatto un gran polverone e non si è detto nulla sulle esecuzioni avvenute nello stesso momento negli Stati Uniti, non dice una cosa sbagliata».

Ad oggi a che punto è il dialogo tra Iran e Occidente?«Ci sono rapporti continui al di là della facciata. Qualche giorno fa il portavoce del Dipartimento di stato americano ha fatto gli auguri di buon compleanno ad Ahmadinejad usando twitter: sono dei segnali che nella diplomazia e nella geopolitica internazionale hanno un senso. E poi ieri gli Usa hanno inserito nella lista nera delle organizzazioni terroristiche Jundullah, una formazione armata del Belucistan artefice di attentati terroristici in Iran. Teheran ha accolto con favore questa decisione degli Usa».